Ci sarà anche la Miniera di Montevecchio, con alcune attività collaterali all’edizione 2019 di Monumenti aperti: visite gratuite alle collezioni Castoldi e Tuveri al piano terra della Direzione di Montevecchio e, sabato 11 a partire dalle 16, si terrà la presentazione della carta, proiezioni e approfondimenti su “Miniere e minerali di Sardegna” alla presenza dell’autore Luciano Ottelli, la carta (fino ad esaurimento scorte) verrà data in omaggio a tutti i visitatori che acquisteranno il pacchetto visite completo.
“Radici al futuro” è il tema scelto per l’edizione 2019 di Monumenti Aperti, l’attesa manifestazione prevista per l’11 e il 12 maggio che unisce l’apertura al pubblico di siti di interesse storico-ambientale alla partecipazione attiva delle scuole e delle associazioni locali, valorizzando insieme didattica e condivisione culturale con l’obiettivo di diffondere la conoscenza, a tutto tondo, del ricco e variegato patrimonio cittadino. Un patrimonio di radici e di identità che per esserlo, vivo, ha bisogno di linfa e attenzione da parte di tutte e di tutti.
In un’ottica di sinergia e continuità avviata da tempo, anche quest’anno il Comune di Guspini si lega ad Arbus attraverso continui spunti e novità che interesseranno percorsi naturali e antropizzati, il portato storico di un’identità e di un patrimonio materiale e immateriale che si sono sedimentati, incontrati e contaminati.
A Guspini i siti visitabili saranno 7 con un dispiegamento di 340 studenti-Ciceroni provenienti da 3 Istituti scolastici (I.I.S.Buonarroti, Direzione Didattica, Istituto comprensivo E.Fermi+ L.Da Vinci), 28 dei quali francesi, e con il supporto di 8 associazioni guspinesi, la collaborazione della Parrocchia di S.Nicolò e della Commissione Pari Opportunità.
Due le novità dell’edizione 2019: l’ex deposito di via Verdi e la zona storica del Cimitero: Conosciuto dai guspinesi come Su depositu, l’edificio in stile noeclassico dei primi anni ’20 del Novecento ai piedi del Monte Santa Margherita è il luogo dove si stabilì di ubicare, in occasione della realizzazione dell’acquedotto, il serbatoio pubblico dell’acqua. Qui infatti le famiglie del paese si recavano per approvvigionarsi dell’acqua potabile, usufruendo dei rubinetti pubblici appositamente installati: divenne in breve tempo un luogo identitario per i guspinesi che amavano trascorrere qui il tempo a scambiare due chiacchiere, godersi la natura, l’aria fresca e il panorama.
La seconda novità è rappresentata dalla visita alla parte storica del Camposanto di Guspini. Il complesso, il cui progetto risale al 1866, è anch’esso in stile neoclassico e i lavori furono conclusi nel 1868. Nell’area storica del cimitero è possibile ammirare i monumenti funerari dedicati alle personalità illustri che, a diverso titolo, hanno contribuito allo sviluppo della società guspinese.
Tra gli eventi speciali, la mostra “Madri della Costituzione. Itinerari di democrazia” realizzata dall’ANPI Sardegna e promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Guspini sarà visitabile al Molino Garau; “Monumenti in musica”, il concerto degli studenti del Corso ad indirizzo musicale dell’Istituto comprensivo E.Fermi+ L.Da Vinci (domenica 12 h 19, piazza Sa Mitza di S.Maria); l’esposizione “Minerali e attrezzi di miniera” a cura dell’associazione Sa Mena, visitabile nei locali dell’ex scuola Sanna; e infine visite gratuite anche alle collezioni Castoldi e Tuveri al piano terra della Direzione di Montevecchio dove, sabato 11 a partire dalle 16, si terrà la presentazione della carta, proiezioni e approfondimenti su “Miniere e minerali di Sardegna” alla presenza dell’autore Luciano Ottelli.
La mappa di alcune sepolture di interesse culturale nella parte storica del cimitero di guspini