Dedicata all’Iglesiente, Sardegna Selvaggia la puntata di “Linea Verde” di domenica 19 gennaio su Rai Uno.
Il seguitissimo programma RAI visita una zona della Sardegna in cui lo straordinario fascino della natura incontra le antiche tradizioni agropastorali e siti di archeologia industriale di grande interesse. I conduttori Beppe Convertini e Ingrid Muccitelli, con la partecipazione di Peppone Calabrese, si muoveranno tra Iglesiente, Arburese e Guspinese tra aziende agricole e scenari naturalistici unici nel Mediterraneo, a cominciare da Piscinas e dal suo sistema dunale.
Buggerru, Porto Flavia, Montevecchio, sono gli scenari da cui emerge il tema storico delle miniere della sardegna sud occidentale, dove le antiche miniere sono state trasformate in luoghi di memoria e di attrazione per i turisti. A Montevecchio, che fu la più grande miniera di piombo d’Europa, il territorio porta ancora evidenti i segni della stagione estrattiva, anche se la natura sta via via riconquistando il suo spazio.
All’ombra maestosa del Monte Arcuentu, l’incontro con i pastori che portano avanti l’antica tradizione dell’allevamento della pecora nera di Arbus. Sempre ad Arbus, in compagnia di un mastro coltellinaio riemerge la sapienza artigianale dei coltellinai sardi. A Gonnosfanadiga, zona tradizionalmente agricola oltre che di miniera, si parla invece di olio, con la raccolta della “nera di Gonnos” – oliva da olio e da tavola, e con la lavorazione del lentisco, bacca tipica della macchia sarda, da cui si estrae un olio benefico.
La puntata è come sempre corredata delle grandi tradizioni culinarie sarde, come “is suppas”, realizzata con il pane “moddizosu” e “sa fregula”, piatti nati dalle abitudini frugali dei contadini e diventati grandi protagonisti della tavola.
Linea Verde è un programma di Camillo Scoyni e Nicola Sisto, e di Giuseppe Bosin, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio, Carola Ortuso, Yari Selvetella. Regia di Luciano Sabatini. Produttore esecutivo Federica Giancola.