E’ STATA UFFICIALIZZATA, LA COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA.

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La chiesa dedicata a S. Barbara a Montevecchio

E’ stata ufficializzata la costituzione della Fondazione Cammino Minerario di Santa BarbaraLo scorso 18 dicembre, nell’aula del Consiglio comunale di Iglesias, alla presenza dei 21 sindaci dei comuni aderenti (tra cui Guspini), è stato stipulato l’Atto notarile di costituzione della fondazione di partecipazione denominata “FONDAZIONE CAMMINO MINERARIO DI SANTA BARBARA”. Giampiero Pinna, già presidente dell’associazione Pozzo Sella, da anni impegnato per la realizzazione del progetto del Cammino di Santa Barbara ne è stato nominato presidente. Nel corso della cerimonia, alla quale hanno partecipato gli assessori regionali del Turismo Francesco Morandi e degli Enti Locali ed Urbanistica Cristiano Erriu, è stata sottolineata più volte l’importanza unitario che ha portato al traguardo, che in prospettiva potrebbe aprire strade nuove nel processo di sviluppo del territorio.

Il Cammino di Santa Barbara si snoda per ben  250 chilometri lungo gli antichi cammini minerari che attraversano i luoghi di culto e le chiese dedicate alla Santa Patrona dei minatori nel grande bacino minerario dismesso del Sulcis-Iglesiente-Guspinese che include il 65% dell’intera superficie del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

“Attraverso i luoghi di culto dedicati a Santa Barbara – scrive l’Associazione Pozzo Sella ONLUS sulle pagine del sito dedicato ai cammini francigeni –  si vogliono riscoprire gli antichi cammini storici delle miniere costituiti dai sentieri percorsi dai minatori per recarsi nei posti di lavoro e dalle vecchie mulattiere e ferrovie realizzate in passato per il trasporto dei minerali grezzi e mercantili, lungo i quali è conservato lo straordinario patrimonio tecnico-scientifico, storico-culturale, paesaggistico-ambientale e socio-antropologico della millenaria epopea mineraria della Sardegna che ha contribuito a far nascere la civiltà industriale del continente europeo.

Tali antichi cammini possono essere oggi considerati tra i primi ITINERARI CULTURALI EUROPEI in quanto hanno favorito, fin dal neolitico antico, l’incontro e gli scambi commerciali e culturali tra i popoli del vecchio continente contribuendo a creare il patrimonio comune dell’identità culturale europea.”

L’idea è quindi quella di inserirsi in una rete di cammini minerari EUROPEI dedicati alla comune patrona dei minatori con la loro messa in rete quale prodotto tematico di turismo sostenibile di livello transnazionale dell’Unione Europea.

In piazza Sella a Iglesias e a Carbonia sono già stati posati il primo e il secondo cippo-pietra miliare del Cammino Minerario di Santa Barbara mentre altri 19 verranno posati nei restanti comuni aderenti alla Fondazione.

Paolo Piacentini, rappresentante del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ha preannunciato un probabile inserimento del Cammino di Santa Barbara tra i cammini che nel prossimo anno riceveranno finanziamenti per lo svolgimento delle loro attività e la promozione dei territori coinvolti. Analogo interessamento è stato assicurato dagli assessori regionali Morandi ed Erriu. 

Premesse che fanno ben sperare per il futuro del progetto.

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